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Per grandi acquirenti o aziende è possibile avere listini con prezzi e condizioni di pagamento differenti.
Il mercato attuale propone una vasta gamma di prese che consentono di accontentare molteplici esigenze d’uso, adattandosi agli standard del Paese di riferimento.
Le prese elettriche sono necessarie per collegare dispositivi ed elettrodomestici garantendone il corretto e sicuro funzionamento e, a tal proposito, in Italia, è la normativa CEI 23-50 a dettarne le caratteristiche tecniche e standard.
Continua a leggere e scopri i principali tipi di prese elettriche in Italia e all’estero, le loro caratteristiche, come riconoscerle e tante altre informazioni utili!
La presa consente il collegamento tra le utenze e l’impianto elettrico, ed è fondamentale per il corretto funzionamento di dispositivi, apparecchi ed elettrodomestici, in qualsiasi ambiente essi vengano collocati.
Si tratta della parte terminale dell’impianto che determina la fruibilità dell’energia resa disponibile attraverso un particolare sistema di cavi.
Riconoscerne la tipologia è il primissimo passo ai fini di garantire al consumatore un impianto sicuro e funzionale.
Diventa dunque essenziale non solo identificarne la forma dei fori, ma anche le specifiche tecniche relative a capacità di carico, compatibilità e, ovviamente, sicurezza.
L'identificazione è importante contestualmente ad installazioni moderne che richiedono ergonomia e prestazioni di livello, come le soluzioni di design di e alta funzionalità di ASA.
Il riconoscimento della presa è determinato da una serie di parametri tecnici standardizzati a livello internazionale, e più precisamente:
Le diverse marcature certificano la conformità alle normative e agli standard di qualità, un aspetto verso cui ASA pone particolare attenzione, con l'obiettivo unico di offrire soluzione al alte prestazioni.
Le principali marcature sono:
Ogni paese ha i propri standard che determinano differenze di carico di corrente (espresso in Ampere e a cui corrisponde una potenza espressa in Watt), forma, numero contatti e grandezza.
Continua a leggere la nostra guida e scopri le prese elettriche paese per paese.
In Nord e Centro America e nell'arcipelago giapponese è possibile trovare due tipi di prese elettriche a 120 Volt:
Molto simili a quelle utilizzate nel Regno Unito presentano lamelle più sottili e possono essere utilizzate con adattatori universali.
In Italia è comune la presa di tipo C, alimentata con cavi da 1,5 mm di sezione e dispone di 2 o 3 fori simmetrici da 4 mm di diametro. Essa può fornire una corrente fino a 10 A con una potenza massima di 2000 W. Si raccomanda di non collegare elettrodomestici energivori attraverso un adattatore Schuko o spina tripla, per evitare possibili surriscaldamenti. Il secondo modello italiano è la presa L, certamente più performante rispetto a quella di Tipo C.
Omologata per 16 ampere e supporta una potenza fino a 3,5 kW, presenta fori con un diametro maggiore ed è compatibile con fili conduttori da 2,5 mm. È possibile utilizzarla per elettrodomestici molto potenti come forni elettrici e lavastoviglie.
Formalmente noto come presa ibrida F/L 16 A, lo Standard P30 è, attualmente, la soluzione più moderna, versatile nonché maggiormente diffusa in Italia.
Si tratta del giusto compromesso tra lo standard nazionale (Tipo L) e quello europeo (Tipo F o Schuko), definito dalla norma CEI 23-50 (foglio P30) e progettato per garantire totale flessibilità e sicurezza, in unico punto di connessione.
La caratteristica principale è certamente la compatibilità con diverse tipologie di spine: le Schuko, Tipo F, le Italiane 16A (P11 - Tipo L) e le Italiane 10A (P10 - Tipo L).
Tale compatibilità ne determina non solo l’ampio uso ma anche l’eliminazione di eventuali adattatori, garantendo il perfetto funzionamento con dispositivi, nazionali ed europei, che richiedono una connessione a 16A.
La presa Schuko, oppure F, è facilmente riconoscibile grazie ai due fori collocati in senso orizzontale e può erogare fino a 16 Ampere. In questo caso il foro per la messa a terra è rimpiazzato da due contatti laterali. Ideale per l’alimentazione dei grandi elettrodomestici, PC, monitor ed altri device energivori.
Tipica di Germania, Austria, Paesi Bassi, Spagna, Svezia, Norvegia, Finlandia, Portogallo, ed Europa dell’Est, è ormai diventata (insieme alla presa di tipo E) lo standard europeo.
Anzitutto occorre specificare che la presa Schuko, conosciuta come CEE7/4, è attualmente utilizzata nella maggior parte degli stati europei, perché le parti in tensione risultano ben protette e può quindi connettere non solo elettrodomestici, ma anche attrezzi da giardino e ricarica di veicoli elettrici.
Questa tipologia di presa presenta un formato che ha l'obiettivo di garantire la più totale sicurezza: la sua particolare struttura, infatti, consente di rendere impossibile il contatto accidentale tra la mano e gli spinotti della presa.
È progressivamente diventata la presa standard europea anche perché rappresenta la soluzione adottata da una buona parte dei piccoli e grandi elettrodomestici attualmente in commercio.
La norma CEI 64-8 detta lo standard di applicazione di questo tipo di presa all’interno di cucine e per il collegamento di lavatrici, al fine di eliminare completamente l’utilizzo di adattatori.
Frigoriferi, lavatrici, forni, asciugatrici, lavastoviglie, apparecchi che assorbono molta energia, sono generalmente alimentati da una presa franco-tedesca, che ne consente l’utilizzo in tutti i paesi dell’Unione Europea.
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Utilizzata nel Regno Unito, Commonwealth e nelle ex colonie britanniche, tra cui Hong Kong e India, la presa inglese fornisce 240V e presenta tre fori disposti a triangolo: due rettangolari orizzontali e uno verticale per la messa a terra. Al suo interno presenta un fusibile che può essere da 3, 5 o 13 Ampere, che funge da protezione per l’apparecchio collegato.
Simile alla Schuko, la presa francese, è la seconda presa più utilizzata in Europa e presenta anch’essa due fori ed una differenza sostanziale, ovvero la presenza di un connettore maschio che ha la funzione di messa a terra. La presa Tipo E viene utilizzata in Paesi come il Belgio, Lussemburgo, Repubblica Ceca, Polonia ecc,...
Le caratteristiche della presa svizzera sono identiche a quelle della presa L italiana: dotata di tre fori disposti a triangolo, può adattarsi bene anche a spine bipolari italiane di tipo C.
La presa cinese e australiana viene utilizzata anche in Argentina: presenta fori rettangolari e i due poli della corrente disposti a creare una V. Fornisce da 10 a 20 Ampere.
Le prese H sono caratterizzate da fori larghi al centro che possono accogliere la versione con pin tondi della spina di tipo C. La spina di tipo H può essere però pericolosa, poiché non dispone di isolamento per proteggere da un’eventuale folgorazione.
Attualmente è in fase di sostituzione a favore di una versione con spille rotonde.
In Danimarca oltre ai modelli C, E, F si utilizza anche la presa K: simile alla F tedesca presenta tre poli, ma la differenza risiede nell’utilizzo di un terzo perno per la messa a terra anziché le due linguette presenti nel modello Schuko. Attualmente gli enti governativi hanno convalidato l’uso della presa Schuko, anche in Danimarca e, pertanto, il modello K, andrà scomparendo.
La spina di tipo D presenta tre grandi spinotti rotondi disposti a triangolo con una potenza nominale di 5 Ampere.
Le spine di tipo M vengono utilizzate insieme alle spine di tipo D per apparecchi più grandi. Ecco perché alcune prese funzionano sia con spine di tipo D che di tipo M.
La presa europea UNEL presenta due contatti cilindrici di 4,8 mm di diametro per i contatti di fase e neutro, e accetta le spine della stessa, sia tedesca che italiana a 3 poli (quindi compresa di messa a terra). Viene usata per collegare carichi fino a 16 A in circuiti di corrente alternata 220V. La combinazione spine e prese UNEL risulta molto sicura.
Usata negli stessi paesi della presa A e C (detta anche Europlug): è la spina italiana a due poli, senza contatto a terra. Viene usata in molti paesi europei ed è sicuramente la più diffusa a livello internazionale.
La presa più utilizzata a livello internazionale è sicuramente la spina italiana a due poli, senza contatto a terra.
Impiegata nei paesi dove vengono usati anche i modelli A e C (la Europlug), offre estrema compatibilità, caratteristica che la rende non solo pratica ma anche molto riconoscibile, nonché un simbolo di una standardizzazione globale, che accomuna tantissimi Paesi.
Per grandi acquirenti o aziende è possibile avere listini con prezzi e condizioni di pagamento differenti.